È un po’ in ritardo, diciamo che porto la mia recensione, ma lasciate che io vi faccia una naturale premessa: io ovviamente non sono un giornalista, ergo scrivo queste recensioni non per una “mera” critica, ma per far sapere a chi ascolto cosa ne penso, queste recensioni sono miei modi di fare per ringraziarli, per come mi emoziona.
E il buon Claver con il suo album: “Questo non è un Cane” è proprio quello che ha fatto.
Ho comprato il suo disco è il primo che ho in copia fisica, prenotato mesi fa. Non avevo sentito nessuno dei singoli prima dell’uscita perché ormai sono abituato a voler sentire un disco intero solo quando esce ed eccoci qua.
L’album si mantiene sullo stile di Claver, musica malinconica, nostalgica, con un suono di una tastiera triste o di un sax che ti porta lontano.
Dopo la intro la prima canzone è “Quelli come Noi”, è un bellissimo inizio, mi piace il ritornello, trascina e rimane in testa.
Come detto, ha una base diciamo triste, però sono canzoni che fanno quel bell’effetto di sentirsi come l’artista che lo esegue, e questi sono i motivi per cui lui e altri della Glory Hole mi piacciono tanto.
La cosa che fa venire i brividi (in senso positivo) è l’accompagnamento delal voce femminili al ritornello, specialmente l’ultimo, che è più intenso, bravi!
Io devo dire che però avrò un bal ricordo di questo disco per una canzone in particolare, la terza traccia:”Boloricordo”.
Come forse alcuni do voi sapranno, io ho vissuto a Bologna e la amo. L’ho vissuta veramente tanto, e quando ascolto questa canzone, sento i miei ricordi, come quelli di Claver, è come se la stessi cantando io.
“Mi ricordo Bolo
Camminavo solo
O in balotta con voi
Giù Laphroaig
E tutto il resto lo sa Freud (Lo sa Freud)”.

Anche in questa canzone abbiamo il rappato accompagnato dal canto, il ritornello eseguito da un eccellente Baber Dridi. Beh, solo per il motivo che è dedicata alla mia città preferita, anche questa canzone potrebbe essere la mia preferita dell’album.
Anche la successiva:”Malastrad” mi ha è piaciuta molto, che dire, in questo album non ne ho vista nessuna a cui mancava qualcosa.
“Nati dove il male vince il bene
Ma lottando per uscirne insieme
Ho spinto il pedale al massimo
E sono andato via in un attimo”
La quinta traccia “Mai più” è una delle più belle, a mio parere in cui Claver e Davide Shorty fanno una gran bella coppia,
Le successive “Horror Vacui” e “Na Su Kao”, mi sono piaciute meno, ma rimangono sull’alto livello dell’album, che come ho detto, non ha presentato particolari difetti.
Secondo me si vede come Claver e i produttori si siano messi a fare un bel lavoro, con la musica siamo rimasti sullo stile di Claver, che infatti per larghi tratti mi ha ricordato quelle usate in: ”La Maggior Parte”.
Per em sono bravissimi perché con la musica danno la giusta atmosfera ai pezzi, danno la perfetta identità, non so se mi spiego.
Come in “Rainbow”, una canzone che dal testo si evince sia d’amore, nel senso negativo, si sente questa musica che dà la sensazione di un “crimine”, e questa viene confermata da quello che leggo su genius:” Anche qui si parla di amore, ma sotto altri punti di vista, ricordi caldi e dolorosi. La ricerca della libertà pregando per un mondo migliore. L’abbraccio di una ragazza di Guantanamo, la democrazia imposta dai più forti.”
E poi com’è bello il pezzo con Tormento? “Sapori e Sostanza”, con una musica meno triste, più rilassante, più romantica, che appunto si lega tantissimo, come le altre, con lo stile di Torme e Claver, bellissimo mixaggio e uso della musica nel ritornello, un’altra delle mie preferite in questo disco, una delle migliori.
“Avevo un sogno per questa musica, ma purtroppo sono stato costretto a svegliarmi.”
La prossima è un’altra delle mie preferite, soprattutto perché ha una bellissima intro, io penso di amare il suono del sax, è capace di trasportarmi, perché è veramente intenso e tocca parti della mia mente che altri non sarebbero capaci di raggiungere e sinceramente, quando lo sento con il rap, mi piace anche di più. Ecco. Adesso questa traccia dovrà fare a gara con “Boloricordo” per eleggere la mia preferita.
Comunque, nel complesso è un ottimo album. Come dico sempre, l’esperienza aiuta sempre a migliorare, così anche per Claver.
Ovviamente non tutte mi hanno fatto lo stesso effetto, ma poco importa, secondo me è il migliore di Claver che ci ha regalato un viaggio dentro di sé.

.
Se ti è piaciut*, lascia un mi piace, un commento per farmi sapere la tua, e seguimi per restare aggiornat* su #poesie, #racconti e #podcast!
Qui: