Questa serie l’avevo ormai iniziata diverso tempo fa, poi interrotta, poi ripresa e conclusa.
Una delle sitcom cult, che sembra essere diventata più popolare ultimamente che quando andava in onda.
Probabilmente per il fatto che prima, in streaming non c’era, e non era su Netflix… Infatti l’ho cominciata e finita di vedere su prime video.
È nata dopo quella britannica, in cui compare Ricky Gervais, e dicono che sia migliore quella UK, eppure questa sembra essere diventata più parlata, più famosa.
Il format è molto simile o uguale a quello di Modern Family, e infatti abbiamo anche qui le parti in cui i personaggi si mettono a parlare con le telecamere, da intervistati, come succede .
Una cosa nuova rispetto alle sitcom classiche come “Friends” e “How I met Your Mother”. Infatti non ci sono le risate registrate, cosa che ho sempre visto come pregio piuttosto che difetto.
Fate attenzione agli spoiler sulla trama, prima di proseguire, finite la serie.
Sì, perché quando senti quella cosa, sembra che ti stiano dicendo: “ecco, devi ridere qui!”, nonostante non sempre la battuta ti diverta, come succede in:”The Office” e anche in”Modern Family”.
Molto spesso ci sono scene che suppongo debbano far ridere ma non mi hanno mai fatto quell’effetto, infatti è meglio che non ci siano queste risate ed applausi, ma nelle sitcom classiche, a volte, erano probabilmente un incentivo.
A voi la scelta su cosa sia meglio o peggio.
“The Office” ha nientedimeno che 9 stagioni, con una storia abbastanza semplice, a volte un po’ ripetitiva, ma divertente, tutto sommato.
Già vi dico che, però, l’assenza di Michael Scott dalla 7° stagione in poi, fa perdere un po’. Ed Helms è un bravo attore, ma non regge il confronto con il suo precedessore come manager.
In più non ho capito la storia con Erin: cioè prima lascia la sua ragazza che stava per sposare, per ri-mettersi con la sua ex, come molti di noi avevano capito, e forse speravano, per poi lasciarsi di nuovo? Allora a che è servito fare tutto quello? Sembra proprio una forzatura inutile.
Tra l’altro la coppia Erin-Peter non mi convince per niente. La ragazza “mi cade” come personaggio nelle ultime stagioni, anche perché fa una cosa ad Andy che mi è successa anche a me: cerca di guidare e quasi forzare il compagno appena lasciato, a fargli credere che la faccenda non sia “nulla di grave” e facilmente superabile, senza dargli il tempo di starci male, di metabolizzare.
A me questa cosa ha fatto l’impressione che Erin avesse solo l’egoistico desiderio di stare meglio con sé stessa, cercando di manipolare Andy, che dopo, infatti “si vendica” (e fa bene, secondo me).
Più che criticare il personaggio, dovrei prendermela con chi ha fatto questa scelta narrativa che non sembra avere poi un grosso senso, sinceramente.
Forse perché si erano resi conto che avrebbero in qualche modo replicato Jim & Pam, se Andy e Erin fossero rimasti insieme?
Difatti, le prime stagioni sono le mie preferite. Ero totalmente dalla parte di Halpert. E, secondo me, se ami qualcuno non c’è scusa che tenga, che sia fidanzata o meno, si prova ad andare contro qualsiasi difficoltà. In certi casi sarà sbagliato, ma siamo umani, e va così.
Viva il romanticismo, e abbasso i falsi moralismi. Credo che ognuno di noi, se si fosse trovato al posto del ragazzo, c’avrebbe provato. Inutile provare a mascherarlo.
Infatti la situazione tra i due e quella che regge le prime stagioni e i personaggi, l’intera serie insieme a Michael Scott e Dwight. Gli altri non hanno lo stesso spessore e carisma, del resto.
Ripeto: l’assenza di Steve Carell si fa sentire moltissimo.
Finisce bene, anzi, benissimo. I personaggi principali hanno tutti il loro “lieto fine”, con un Dwight rinnovato, felice. Infatti, forse la sua indole aggressiva era forse anche influenzata dalla sua insoddisfazione professionale e sentimentale che risolve alla fine.
Infatti è veramente strano vederlo così accondiscendente alla fine, quando Jim & Pam decidono di cambiare città e lavoro.
L’ultima puntata fa la sua degnissima comparsa per l’ultima volta Michael, una ciliegina sulla torta su un ottimo finale.
Insomma, non sempre mi ha fatto ridere, non sempre mi è piaciuta moltissimo, ma “The Office”, merita comunque di essere guardata. Non è troppo impegnativo, abbastanza fluido e godibile.
Voto finale: 7.5/10.

Condividi, lascia un “mi piace” per farmi sapere che hai apprezzato, e se hai qualcosa da dire, lascia un commento, per farmi sapere la tua, e grazie! 😊
E, se ti va, seguimi, trovi le mie pagine social e podcast!
Trovi tutto qui sotto
👇👇👇