È un po’ brutto da dire,
ma io sono abituato alle cose
che vanno male.
Ogni volta che parto
Per una nuova sfida,
o dovrei dire sfiga?
Per una nuova battaglia,
una nuova guerra,
già metto in conto,
di poter fallire,
o di non poter riuscire nel mio intento.
Ci provo comunque,
in queste sfide senza ritorno,
o forse torno, però ammaccato.
È strano ma a me piace così,
se non ho una sfida non sono soddisfatto,
se non ho qualcosa da desiderare,
un obiettivo… sarebbe come essere…
vuoto.
E quindi, che dire?
Lo so, lo sapevo
che ero sfavorito.
Lo so, lo sapevo che era difficile,
non c’è mai stato nulla di facile, qui.
Mai.