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Il nuovo film di Thor: è stato annunciato in diversi modi: all’inizio sembrava qualcosa di quasi comico, leggero. Per poi pian piano, darci anche il suo lato oscuro.
Il dio del tuono, il più goliardico, il più “cazzone”, quando vedi suoi film non stai entrando in un personaggio mosso da qualche fissazione particolare di salvare il mondo a suo modo, rivoluzionarlo, o principi di giustizia: è un supereroe molto “a sé”, a volte goffo e pasticcione.
È un personaggio che entra in netto contrasto con gli altri, come Iron Man e Cap. America.
Tuttavia, il povero dio è stato colpito più duramente di tutti: ha perso la madre, il padre e infine il fratello.
Vediamo un Thor che resta sé stesso, ma ha anche diversi dubbi e crisi d’identità. È un po’ ancora oscuro come in Ragnarok, ma tenta di riprendersi, ma è anche più buffo come in Endgame.
Il suo stile in Ragnarok e Endgame sono quelli più tosti, ma lui è sempre un personaggio un po’ comico e lo rimane anche qui.
Stessa cosa subiscono anche altri personaggi, come se fosse un film un po’ più giovanile rispetto agli altri. Non vorrei si stessero “Disneyzzando” troppo.
O se gli autori del film volessero creare in tutti i sensi, questo contrasto tra luci e ombre.
È tutto molo rapido: il film inizia introducendo questo personaggio, Gorr il macellatore di dei, interpetrato da un MONUMENTALE Christian Bale.
Nulla da dire a tutto il resto del cast, ma lasciatemi affermare che tutto il film è retto da un solo uomo.
ATTENZIONE AGLI SPOILERRR
L’incipit si vede subito, senza tanti fronzoli: lui è stato abbandonato dagli dei in cui credeva, lo incontra alla fine, e siccome un altro personaggio ha tentato di ucciderlo con la necrospada, Gorr la raccoglie, uccide il dio e viene contaminato dall’oscurità contenuta nell’arma.
Thor viene a conoscenza della minaccia quasi subito: era andato in viaggio con i guardiani della galassia, vede una richiesta d’aiuto da parte di una sua conoscenza e di altri, e si viene a sapere che c’è uno che sta ammazzando dei.
Nel frattempo Jane è ammalata di cancro è sta per morire, va ad Asgard per vedere Mjöllnir, dopo che aveva letto in libri di leggende nordiche che donava longevità e salute.
Gorr ha già puntato Thor come sua prossima preda, va nella terra e distrae gli adulti mentre rapisce dei bambini, lì Thor rivede Jane in formato Thor…
Dal trailer si poteva anche pensare ci fosse una Thor donna proveniente da un altro universo ma ogni eventuale idea su questo argomento viene quasi subito smorzato.
Dopo “No Way Home” e “The Multiverse of Madness”, l’argomento del multiverso non ha subito l’approfondimento che ci si aspettava.
Comunque il film è concentrato articolarmene sul ritorno di Jane, Mjöllnir e il macellatore di dei.
Si introducono brevemente alcuni nuovi personaggi come gli dei, ma in particolare Zeus, però secondo me, si poteva dare ancora più spazio alla loro cittadella.
Thor prova a chiedere aiuto ma alla fine nessuno glielo darà e dovrà raggiungere i bambini rapiti da Gorr per attirarlo, da solo.
Andranno nel regno delle ombre, dove non ci sono i colori. Mi ha colpito questo cambio, passando da un film molto colorato ad una sfumatura di grigi e bianco e nero, che ha contribuito ad evidenziare la cupezza di Gorr e del mondo in cui esiste.
Queste caratteristiche hanno accentuato maggiormente la crudeltà del personaggio, insieme alla sua disillusione e cinismo, dandogli uno stile unico, che, come sopra, è portato avanti in modo eccellente da Christian Bale.
Il film ha da una parte un inguaribile ottimista e giocherellone Thor, e dall’altro Gorr. Insomma, lo scontro tra i due non è stato solamente nel campo di battaglia.
Come detto prima è un film che dura due ora, ma è molto rapido, non ci si accorge quasi del tempo che passa, perché mantiene sempre alta l’attenzione e la tensione.
Nel complesso, insomma, un buon lavoro. Mi perplime soltanto la scelta di far tornare Jane dopo averla tenuta al di fuori, dopo un sacco di serie TV e film, per poi farla morire, insomma. Sembra stato fatto apposta, anche quasi inutilmente.
Però la nostra Natalie in veste di Thor è stata sicuramente molto badass.
C’è stata forse un’eccessiva presenza di bambini, come se la Marvel ci stesse urlando che ci saranno nuovi eroi più giovani, che è tempo delle nuove generazioni, e forse è meglio così.
Anche se non mi convince questo nuovo modo di fare della MCU, sembra stare diventando fin troppo “disneyano”, troppo per ragazzini o bambini, quasi.
Sto avendo la stessa sensazione con Ms Marvel, non vorrei che, con il tempo, il pubblico più adulto possa essere trascurato.
Così come non mi convince come Mjöllnir, possa essere tornato tutto d’un pezzo solo stando a contatto con Jane, ma vabbè.
Un “classico” film Thor, che sembra però avere abbandonato le cupe atmosfere degli ultimi film.
Meno male che Thor riesce a restare ottimista e sé stesso, nonostante abbia perso tutte le persone che amava: Madre, Padre, Fratello e Jane.
È uno degli Avengers che ha perso di più, in fondo e… a noi piaceva molto il suo stile di Ragnarok ed Infinity War, ma questo è Thor, ma forse questo è il problema: non sembra cambiato molto ora, quindi non so se dopo averlo visto cambiare nei film precedenti, maturare e diventare più “tosto”, vederlo ora così sia positivo, ho i miei dubbi.
Ma ditemi la vostra e alla prossima!
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“Il multiverso è un concetto di cui sappiamo spaventosamente poco”.
Questa frase veniva pronunciata da Dr. Strange in “ Spiderman No Way Home”, in cui ci hanno ulteriormente introdotto alla nuova saga del multiverso.
Avevano già iniziato a farlo nella serie di Loki, in maniera anche più dettagliata.
Ero curioso di vedere questo film, come al solito, vi avverto che farò degli spoiler, dunque consiglio di leggerla solo se avete già visto sia Dr. Strange sia la serie e il film sopracitati.
Le aspettative erano alte. Si dicevano tante cose sul film, anche il trailer ci mostrava una serie di cose e contenuti che sembrava essere pazzesco.
Tuttavia, sembra che siamo stati tratti in inganno! Nessun Tom Cruise che fa Iron Man, nessun Loki, e tutte le altre cose.
Attenzione: con ciò non intendo dire assolutamente che il film non sia stato bello, anzi! Sto solo dicendo che mi sembra palese che la Marvel abbia creato pubblicità ingannevole per creare ulteriore hype e portare ancora più gente a guardare il film.
Non che sia privo di contenuti, tutt’altro. Anzi, se ci fosse stato tutto ciò che si diceva, sarebbe stato fin troppo e il film sarebbe durato molto di più.
Mi “lamento” per l’assenza e la mancanza di alcuni dettagli che mi aspettavo e un po’ volevo ci fossero.
Il film è girato comunque in un ottimo modo. Un prodotto di grande qualità e come diceva uno degli amici con cui sono andato a vederlo, pieno di citazioni all’horror e anche ai film dello stesso Raimi.
Non mi aspettavo che la cattiva della situazione sarebbe stata proprio Wanda. Era intuibile che ci sarebbe stato qualcosa che non andava, ma dal trailer si poteva invece supporre che sarebbe stato il Dr Strange corrotto, ed invece…
È proprio la “nostra” Wanda, che prima era buona, ma è diventata la Scarlet Witch, sedotta e corrotta dai poteri demoniaci, vuole rapire la misteriosa ragazza apparsa nel mondo di Strange e co.
È un po’ un colpo al cuore vederla in questo modo, dispiace tanto.
Nel film è fatta vedere proprio come un mostro, in una scena esce da un gong come Samara in “The Ring”. (appunto, film pieno di citazioni).
Bisogna dire però che come villain è uscita davvero molto bene! Anzi, è un film molto più brutale del solito. Uccide molti personaggi a sangue freddo e con violenza, cosa che nemmeno Thanos aveva fatto.
Ma andiamo un po’ con ordine. C’è una misteriosa ragazza chiamata “America” che ha i poteri di muoversi negli universi, aprendo portali dimensionali.
Quando arriva nell’universo del “nostro” Strange, Wanda vuole rapirla per rubarle i poteri, andare in un universo dove esistono i figli, dove lei possa essere felice. Almeno, dal suo punto di vista.
(Ho anche scritto la recensione di Wanda Vision, che si collega a questo film, insieme agli altri.)
Il mago cerca di proteggere la ragazza, e ci riesce. Nel frattempo però, molti maghi perderanno la vita. Wong è il maestro supremo, e verrà risparmiato solo perché Wanda possa sfruttarlo per i suoi scopi.
America riuscirà a fuggire con Strange, scappando in un altro universo, in cui ci saranno versioni alternative dei supereroi.
Capitan Carter al posto di Cap. America, per esempio.
Una diversa cap. Marvel, Dottor Xavier e Jim Halpert.
No, volevo dire Mr. Fantastic.
Wanda riesce con un incantesimo a trasferirsi nella Sé di quel mondo, possederne il corpo e uccidere quasi tutti quei supereroi che facevano parte degli “illuminati”.
Come dicevo, in maniera brutale. Mi aspettavo l’arrivo di questo famoso “superior Iron-Man”, ma niente.
Avevo letto un commento che diceva che “non aggiunge nulla alla trama”. Non direi proprio: il film introduce America, personaggio che penso sarà cruciale nei prossimi film. Wanda, purtroppo, muore.
Dr Strange possiede il terzo occhio, e ci sono nuovi personaggi negli altri universi. Ergo, credo che la MCU ci porterò un sacco di roba.
Molto bello il film, bello il mondo con lo Strange corrotto.
Il personaggio incontrando gli altri sé, secondo me si evolve. E capisce come, perlomeno tentare, cambiare la sua vita.
C’è una scena in particolare che mi ha scosso nel cuore, fatto commuovere. Quando dice alla Christine del mondo in cui era finito con America, in cui il suo sé era morto:
Ti amo in ogni universo.
C’è uno di noi in ogni universo che amerà sempre la medesima donna? Chissà. È interessante anche il concetto che nei nostri sogni vediamo le nostre vite in modo alternativo.
Sono contento, in caso, di sapere che in uno di essi, c’è qualcuno che sta con chi am(av)o anche io. Vabbè.
Il film finisce bene e ci fa vedere molte cose buone.
Ottimo dal punto di vista visivo, effetti speciali, musica e non annoia mai.
Ottimo perché più adulto, maturo nei diversi concetti elencati, dato che parliamo di drammi vissuti da persone adulte, come Stephen Strange e Wanda Maximoff.
L’assenza di amore è una cosa che tormenta entrambi. È innegabile la similitudine tra i due personaggi, arrivati a questo punto, no?
Meno male che alla fine la Scarlet Witch, rinsavisca. Ma gran peccato che decida di distruggersi.
Immagino non ci fosse altro modo.
Ora siamo curiosi di sapere quale sarà la prossima minaccia… in tutti gli universi.
È stato anche gradevole, oltre che scorrevole, anche per mancanza di buchi di trama, secondo me.
Ricordiamo che No Way Home ci ha insegnato, che non tutti i nostri alter-ego devono essere uguali a noi. O sì?
Voto finale: 9.5/10.
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