Sono ancora qui a sognare,
sono ancora qui a lottare,
per vedere che quello che voglio,
si possa realizzare.
Per poter vedere nei tuoi occhi il mare.
Per non dover più scappare,
per sapere chi amare.
Mi impegno per realizzare i sogni,
che spesso si mischiano con i bisogni.
Tra i dubbi tra ciò che semini e raccogli,
mi perdo tra i miei fogli.
Cara, ci siamo persi nei nostri mondi
Tra quello che dimentichi,
e quello che ricordi.
Ti nascondi,
dietro il trucco
dietro le foto
e tante parole di falsità,
per mascherare
la tua fragilità
come ti vergogni
della tua umanità.
Nascosta dietro
Apparenze e superficialità,
credo di aver capito
chi sei in realtà.
Qualcosa di te
Che eri
Solo con me.
Ricordo tutte le risate
E momenti di spontaneità,
quanta paura hai di chi
s’era avvicinato alla verità?
Ora sei scappata
Da me e da te stessa,
e quanto di vero, ormai resta?
Forse sono il solo ad aver visto un po’ oltre queste menzogne e falsità,
grazie. Quello che ho conosciuto mi piaceva molto.
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Pensarci è una dipendenza,
così non puoi capire bene l’essenza.
Io ho cominciato a capire,
così mi abituo all’assenza
di tutto questo ne riconosco la potenza.
Io mi sono stancato
Di farmi domande,
mi sono rotto le palle degli interrogativi,
dei puntini sospensivi
degli sguardi continui
così intensi ed invasivi.
Perché continui a guardare
Quello che non vivi?
Mi dici quando arrivi?
Quando lo fai,
non voglio essere uno
di quegli amori estivi.
Sono stato un campione di sbagliare,
di strafare,
di scappare,
ma ricorda:
lo sono anche di amare.
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Lo scrittore Volante 