Ormai sto diventando grande, così sembrerebbe, ma è anche così ovvio, in fondo. 33 anni ormai suonati, mi sento così stanco, sono così stanco di tante cose.
Soprattutto di soffrire, ed è così che mi chiudo in me stesso, e non lo sopporto sempre, così come non mi piace ritrovarmi cinico, così come “lei si aspettava che io fossi”, ma come mai dovrei esserlo? Mi fa paura, mi fa anche schifo da certi aspetti, da certi punti di vista.
Ritrovarsi a non provare niente o fare finta è terribile, alla lunga ti rendi conto che magari ti comporti male, o fai lo stupido per cose che hanno importanza.
Eppure dentro di me si crea l’imperativo:
“non voglio più soffrire come ho fatto prima, non voglio più provare questi dolori, no. Voglio smettere di stare male, soprattutto per cose per cui non vale la pena”.
In fondo, invece, la pena la valeva. Il problema è che il dolore diventa spesso più forte di ogni cosa, è difficile avere ottimismi, speranze, soprattutto quando arrivi ad un certo punto della tua vita e pensi di averla vista più nera che di altri colori.
E io che devo dire di Lamezia? Questa città in cui sono nato, in cui ancora cammino, ma non vedo l’ora di lasciare?
Io non amo questo posto, perché so che la mentalità di molta gente mi ha ferito, mi ha traumatizzato e mi ha reso difficilissimo il compito di amare, di lavorare su me stesso, di amarmi, e sì, sono contento di volermi bene, di capirmi meglio di prima, al massimo, ma io cazzarola, avrei voluto vivere un amore.
Cosa mi rimane da pensare ora, se non “chissà come sarebbe stato se avessi fatto scelte diverse?”
È facile dire e pensare: “ah meglio che non ci sono stato con quella P***A” (come ormai la definiscono solo alcuni “amici miei”, ma io MAI).
Eh ma io con quella p***a? con quella Persona, (P**A= persona) io ci volevo stare, almeno avrei voluto averci un rapporto, cioè ti viene in mente il pensiero: ”sì sono cresciuto, maturato, per certi aspetti sono una persona migliore, ma…
Ma cazzo, io volevo altro.
Ma che volete? Forse sono io che sto invecchiando, ormai ho le mie idee e convinzioni, come molte persone adulte, ormai ho idee radicate, sono ancora incazzato con questo posto, vorrei quasi vendicarmi, ma non lo farò davvero, non sono una persona vendicativa.
Io non so, credo di non aver fatto le cose bene, (ora è facile pensarlo), così come credo di aver subito punizioni immeritate, più per il modo in cui sono, che per le azioni che faccio.
(altro…)