È passato un po’, mi ero… “dimenticato” di parlare di questo gioco, una perla, in un certo senso, di quelli ambientati nell’appassionante “Terra di Mezzo”, ovvero il mondo fantastico creato dalla mente di J.J.R. Tolkien, ovvero quello del “Signore degli anelli”.
Anche se l’avevo comprato tempo fa, l’avevo successivamente abbandonato, in fondo avevo sbagliato inizialmente, nel senso che mi perdevo nelle cose “secondarie”, ci arriveremo.
Il gioco è ambientato tra “Lo Hobbit” e il libro sopracitato, come dice anche Wikipedia. Il protagonista è un uomo, più precisamente un ramingo di nome Talion, un personaggio inventato dai creatori del videogioco, insieme ad altri, come i cattivi principali: “La mano nera di Sauron”, un gruppo di maghi oscuro al servizio dell’oscuro signore.
Hanno ucciso la famiglia di Talion e lo stesso protagonista che però rivive, grazie ad un misterioso spettro, che si scopre in seguito non sia nientemeno che Celebrimor, un personaggio fondamentale, il creatore degli anelli del potere.
Il gioco presenta meccaniche prese da altri: è un misto tra lo stealth e l’azione.
Nel gioco ci sono alcune torri, tutte uguali, che svelano punti della mappa, molto simile ad Assassin’s Creed da questo punto di vista, con la differenza che però, non sono torri o punti diversi, appunto.
In più si può uccidere dai nascondigli e attirare i nemici.
Il combattimento funziona con combo, colpi veloci, parate e contrattacchi. Al numero “8” della combo si può usare un’abilità speciale. Da questo punto di vista è uguale alla meccanica usata dai giochi di Batman in verità.
Quindi diciamo che non è tutto precisamente originale, se non la storia e appunto, la presenza di personaggi celebri, come il sopracitato elfo fabbro, Gollum, e Sauron stesso.
Nel gioco ci sono le lotte di potere tra orchi e Uruk, in questo caso gli ultimi sono “semplicemente” orchi più forti e grossi.
Uccidendone alcuni, si alterano le gerarchie tra di loro, in costante guerra civile, indisciplinati, selvaggi. Sono loro i nemici principali, perché “La Mano Nera” è caratterizzata da esseri umani, sono gli unici nemici ad avere (perlomeno) tale aspetto.
Quindi solo i boss sono così, o almeno, quelli finali nelle varie aree, invece gli orchi sono ovunque.
In questo gioco sono anche presenti creature chiamate Caragor: bestie simili a grossi cani, ma con un aspetto più demoniaco.
Si può sbloccare la capacità di cavalcarli insieme ai Graur: altri animali selvatici di mordor: giganteschi umanoidi simili ai troll, ma forse, meno grandi.
Infatti all’inizio del gioco se ne vedono alcuni, e pensi siano effettivamente i troll, ma sono un po’ diversi.
È un gioco che presenta queste ed altre novità e può avvicinare ogni appassionato del genere e del “vecchio” romanzo/film con cui molti di noi sono cresciuti.
Certamente, creare giochi totalmente originali è difficile, quindi là dove la similitudine con altri titoli possa essere considerato un difetto, io direi che invece, prendendo il meglio di altri, a volte, si può creare qualcosa di buono.
È stato un gioco veramente interessante e divertente, con combattimenti ben fatti, insieme al resto… magari non è qualcosa di memorabile, ma andava bene.
Non so come sia il seguito, lo giocherò un giorno: ”Shadows of war”, in cui spero abbiano risolto alcuni difetti: l’ambientazione non varia di molto in questo gioco, ed è un po’ ripetitivo, in fondo si va sempre a caccia di orchi, cambiano le situazioni e le abilità del personaggio, ma poco altro.
È stato un gioco da 7.5-8.00, niente di più.
Alla prossima.
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