Il nuovo album dei Five Finger Death Punch, uscito questo fine settimana, presenta sonorità molto tipiche del gruppo, non si discostano molto dal loro stile, molto forte, ruvido, e a volte sentimentale.
L’ultimo album è uscito durante il primo scoppio della pandemia:”F8”, quindi sono passati solamente due anni.
Però questo nuovo album devo dire che mi è piaciuto di più, le singole canzoni e una maggiore cupezza, forse anche maturità.
La prima traccia “Welcome to The Circus”, ad esempio, si capisce che è molto simile ad altre canzoni della band, quindi non mi ha colpito particolarmente, ad essere sincero.
Dopo questa traccia introduttiva, quindi, molto simile a molte altre, abbiamo “AfterLife”, la titletrack, che sempre con sincerità, mi ha ricordato altre canzoni del gruppo, però mi è piaciuta, sicuramente non posso dire che i pezzi siano brutti, hanno sonorità, parlando di metal, molto orecchiabili, bei ritornelli e anche il testo non mi è dispiaciuto.
La terza traccia presenta qualcosa di diverso, volendo:” Times Like These”, anche se è una di quelle canzoni più leggere tipiche della band, che abbiamo sentito anche in altre occasioni.
Con la differenza che sento una voce un po’ diversa di Ivan, con un timbro migliorato, anche l’assolo di chitarra non mi è dispiaciuto.
Altra canzone che secondo me è un po’ diversa dalle altre è “Judgment Day”, un pezzo con qualche effetto e diversità musicale, sia lenta che veloce, sia soffice che forte, penso che posso eleggerla come mia canzone preferita del nuovo album, infatti penso che sia quella fatta meglio.
Devo dire che comunque ho sentito questa musica mentre facevo attività fisica, quindi mi ha fatto inizialmente un’impressione migliore dato che per me, è stata adatta a darmi la giusta adrenalina.
Anche la traccia successiva:”IOU”, mi è piaciuta molto, e anche questa la reputo un po’ diversa dalle altre, qui ho notato un miglioramento di come suona la band e come canta Ivan.
Bella anche “Thanks for Asking”, che mi è piaciuta molto anche per il testo. In questo lavoro mi hanno colpito più i testi che la musica, comunque anche queta traccia segue le sensazioni delle precedenti.
“I know that God is laughing
She gave us our wings but nevеr taught us to fly
They say the end is coming
And if that’s true well I don’t think I mind”
Io intendo dire che avverto che ci sia maggiore maturità, per dei temi toccati nell’album, che erano comunque presenti anche in “F8”, però per me qua è, diciamo, “fatto meglio”.
Sembra che la band si voglia orientare ad un pubblico un poco più adulto, o almeno ci prova.
Del resto, mi sembra plausibile, dato che ormai molti membri della band sono di una certa età. A volte, infatti, penso che ci siano band che si barcamenano tra la loro identità e quello che vogliono trasmettere.
Tra loro e i fan, insomma.
Perché dico questo? Perché anche se mi è piaciuto questo album, avverto comunque alcune canzoni come ripetitive, sempre sullo stesso stile e lunghezza d’onda degli album precedenti, ritengo dunque che non stiamo a parlare di qualcosa di rivoluzionario.
Mi sembra di ascoltare uno di quei gruppi americani, che hanno troppe canzoni simili tra loro, che dopo un po’ possono portarti alla noia, per quanto ti piacciano.
Questo album ha offerto poco di innovativo, ed è per me il difetto più rilevante, per quanto mi sia piaciuto, devo dire che appunto, non posso definire “AfterLife” un capolavoro, o uno dei migliori che abbia mai sentito.
Mi chiedo se la band non si sia banalizzata, restando un po’ in una comfort-zone, in cui sembra che stiano più volendo accontentare i fan che non dare un’impronta più forte della loro identità e stile, o forse sono io che la vedo così, forse sbaglio, perché metto a confronto loro con altre band che invece, quel “qualcosa in più”, lo sanno dare.
Fatta appunto eccezione, di quelle tracce sopracitate, ma non sono bastate a farmi cambiare idea.
Fatemi sapere la vostra, e alla prossima.
Una replica a “#Recensione:”AfterLife” – Il nuovo album dei Five Finger Death Punch non sembra presentare molto di nuovo…”
[…] Il nuovo album dei Five Finger Death Punch, per quanto sia carino, o bello, presenta comunque diverse similitudini ai lavori precedenti.Ovvero, non mi ha dato molto di nuovo, e ho la sensazione che non ci siano canzoni che possano colpire l’ascoltatore più esperto o attento…Recensione scritta: https://loscittorevolante.wordpress.com/2022/08/23/recensioneafterlife-i-lnuovo-album-dei-five-finge… […]
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