Ciao, come stai?
Dieci anni, che non ci parliamo.
Le liti, le cose che sono successe da allora…
A causa di esse me ne ero andato via,
sono andato a Bologna,
ho vissuto un’altra vita.
Ti avevo sempre pensata,
in fondo, anche nei momenti di felicità,
eri sempre tu,
la ragione di essa.
Ero scappato via,
per te.
Ma ho imparato tante cose nuove
E ho visto tante persone nuove.
Ho lavorato,
ho capito cosa fare nella vita
anche grazie a quella fuga.
E ho sempre pensato, di doverti ringraziare, in qualche modo.
Ti ho pensata a lungo.
Poi, un’altra persona
Che un po’ ti assomiglia
Ha preso il posto.
Sai, ancora però, non sono scappato.
Sono rimasto, ancora.
Non voglio fuggire,
voglio vivere.
Quando torno su,
non sarà una fuga,
sarà vita.
Ho avuto bisogno di un’altra donna, per dimenticarti.
Ora voglio farlo da solo,
non voglio dipendere da un’altra.
Chissà come stai,
dopo dieci anni che non ci parliamo,
Vale.
Purtroppo ho mandato a puttane
Anche la situazione odierna
Mi ricorda tanto te, quella di oggi…
Il passato si ripete? Forse.
Ma ora capisco tante cose che al tempo, non avevo capito.
Chiedo scusa per l’ennesima volta
E per l’ennesima volta so che sarà inutile.
Stai bene lì con te?
.
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Lo scrittore Volante 
4 risposte a “Vale. (Dieci anni dopo).”
queste parole dono dedicate alla tua ex fidanzata?
il passato si ripete… perché… forse… ci deve dire o insegnare altre cose…
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Qualcosa di simile e… forse. Però avrei preferito evitare
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è importante imparare anche dalle cose… dalle emozioni… che vorremmo “a tutti i costi”… evitare!
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Assolutamente
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