Devo ammettere che ho conosciuto l’esistenza di questo produttore grazie alle stories di Moder, che promuoveva il suo pezzo che appare in questo lavoro di Gio Lama: ”Educazione e Rispetto”.
E meno male, direi, dato che ho anche conosciuto un sacco di artisti che non conoscevo, anzi: esclusi Moder, Blo/B, Dj Shocca ed Easy One, non ne conoscevo nessuno.
Ho sentito per la prima volta questo:”Poppa Gee”, nella prima traccia: ”Dopo il rispetto”. Gran pezzo che ci introduce in questo bel lavoro di 12 tracce, pieno di artisti della vecchia scuola.
La cosa su cui dobbiamo porre maggiore attenzione, penso, essendo un album di un produttore, sono le basi, le quali sono tutte caratterizzate da uno stile old school e sono molto fighe, fanno muovere la testa su e giù, insieme ai testi e alle voci spesso “martellanti”, come nella prima che ho scritto sopra.
Molto figa anche la base della seconda, quella che segue: ”Senza Scuse” eseguita da Mole, un altro che non conoscevo e dopo averlo sentito, sono felice di avere un nuovo artista nella mia lista. (Perdonate la rima).
E che dire del buon Blo/B in “Pol Pot” se non il fatto che spacca i culi, semplicemente? (Tra l’altro, mea culpa, non ho ancora sentito il suo novo lavoro:”NewPort”, ma presto lo ascolterò e ve ne parlerò).
Un’altra delle mie preferite è stata:”L’Hip Hop è Morto”, con una base e testo molto figo.
Questo lavoro old school, è “aria fresca nel nostro stereo” – (Semicit. Di Bassi Maestro)
Per me, questo tipo di musica si adatta ai tempi nuovi, non resta solo con i beat di un tempo, si sente che si usano anche strumenti e risorse odierne.
Ad esempio, si sente qualcosa di elettronico, con un po’ di tastiera cupa in un altro dei miei pezzi preferiti, proprio con il mio amato Easy One: ”Aria Calda”. Si sente che Gio Lama e gli artisti che collaborano con lui nel suo disco, hanno lavorato bene, combinando testi e voce alle sue basi.
Sì, insomma: il produttore non rappa, la sua voce è nella musica, è muta. Gli altri si uniscono a lui in queste basi di ottima fattura.
La mia preferita è “Dove Vuoi Scappare” e non so dirvi perché sono di parte, dato che tra questi il buon Moder è il mio preferito e per l’ennesima volta, mi rispecchio nei testi dell’artista di Ravenna.
Credo tuttavia, che sia anche la mia base preferita, che come le altre, “calza a pennello” con il testo.
Insomma, è tutto fatto benissimo per me, non trovo difetti, praticamente.
Com’è normale alcune mi sono piaciute di più, altre di meno, ma non ce n’è una “brutta”. Complimenti, quindi a Gio Lama e tutti gli MC che hanno collaborato con lui.
Contento di avervi conosciuto!
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