Finalmente è finita. Potrai smettere di aver paura, io già mi sto voltando dall’altra parte, sto cercando altre persone.

Ho già chiesto scusa, ho già detto tutto quello che dovevo dire, ho pregato tutte le volte che ho potuto.

Devi insegnarmi a crescere, perché non è mai detto che nella vita, si possa continuare ad essere delusi e che ogni volta che succede, dobbiamo reagire allo stesso modo.

Devi insegnarmi a crescere, perché poi perdere le persone assume un altro valore, un altro significato, e fa male in modo diverso.

Io ho imparato, ma non si smette mai di fare nulla: mi rendo conto che continuo ad avere i difetti, che forse continuerò a perseverare per tutta la vita. Che forse sono un diavolo da quando ho ripetuto il primo errore.

Forse non hai mai capito il primo sbaglio, se dopo lo ripeti, in fondo? Poi te ne accorgi, quando smetti di essere superficiale, come quando eri più giovane e te ne fregavi.

Io mi metto a ridere, dentro di me, a sentire i discorsi di altre persone deluse, soprattutto le più giovani, questa diffusa presunzione di aver capito la vita.

Oh ragazzina, cazzo ti metti a dare le cose per scontate? Fidati, tu non sai come funziona la vita: credi che andrà in un modo, ma non sai che appena svolti l’angolo, la vita di butterà a terra, senza darti la possibilità di reagire.

E parti sparsi di te, saranno perse per sempre.

Ma tu non mi ascolti, pensi che dico solo cazzate. Sei piena dell’ingenuità tipica della tua età, dei ventenni che credono di avere ancora in mano il loro destino.

Ma scegliere non è da tutti, scegliere è per pochi. Come dice Moder: https://www.instagram.com/reel/CddNgruANi0/?igshid=YmMyMTA2M2Y=, mio compagno da due anni.

Non ci sono più alternative e non abbiamo scelta, e forse davvero non ne abbiamo bisogno.

Devi insegnarmi a piangere, devi insegnarmi a crescere.

Voi che mi domandate del mio passato, del mio presente, delle questioni sentimentali, ed io che non ve ne voglio parlare. Io che a parlare di me, con tanta gente, così liberamente non riesco e non riuscirò mai.

Dentro di me c’è sempre un altro mondo.

E ogni volta il cuore in gola, con il groppo che mi scende dentro, quando dico che non posso avere ciò che voglio. Non ci sarà più.

E mi sento immensamente triste ogni volta che dico la verità, ogni volta che guardo questa realtà.

È finita davvero stavolta, non preoccuparti più, S*.

Dopo tutto quello che ho scritto, dopo tutte le energie che c’ho investito, è giunta la fine per davvero. Beato chi ancora ci lotta, chi ancora ci crede… oh, Marco.

E va bene così, no? Canta, canta che ti passa…

Non sto facendo altro che ascoltare musica, e lasciare fluire il dolore. È finita, anche per me stavolta.

Ed è il momento più triste, questo: quando smetti di crederci. Ma va bene così.

È il momento di accettare tutto. In fondo, può persino darsi che le cose si sistemino proprio quando smetti di lottare.

La vita è strana e stronza, lo sappiamo.

Cara vita, non piangere.

 È così che si cresce, quando inizi a digerire quello che hai vissuto, quando le lacrime si sono asciugate e si cristallizzano sul viso.
Cara vita, non piangere.

Alternative non ce ne sono, non si può tornare indietro. Si può andare solo avanti. La sola speranza rimasta, è che in avanti, le cose del dietro, se tornano, lo faranno per non farti pensare più ad esse. Che magari, qualcuno tornerà.

Ma per farlo, penso che devi accettare il passato.

E io, ho spesso paura di sapere cosa significhi tutto questo.

È finita.

Ho paura, ma ti lascio comunque la mano, perché è quel maledetto momento nella vita, di diventare uomini.

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