È chiaro che la musica commerciale possa piacere molto, ma è anche probabile che a me, per la mia età, suppongo, non riesco a sopportarla.
“Sirio” di Lazza, mi sembra un disco che esiste per un target ben diverso da chi ha superato i 30, ed è maturato. Purtroppo conosco persone che mentalmente sono rimaste indietro… Vi sembrerà una sciocchezza, ma penso che la musica sia pesantemente influenzata da chi la ascolta, che può effettivamente sembrare non molto acculturata.
Forse un po’ superficiale, legata ad un mondo di falsità.
Ecco, il disco di Lazza, dal punto di vista oggettivo, (il più possibile), non è neanche male. Per quello che ci vuole fare, funziona abbastanza bene.
Però, molte canzoni sembrano uguali, hanno anche rime e frasi molto simili, così come le basi.
Banalissimi pezzi “d’amore”, per chi ne soffre, ma sembrano per ragazzini, gente che ancora non conosce queste cose per davvero.
Tra l’altro il solito noioso suono di autotune, ma fatto male, a differenza di altri.
Sinceramente, se Lazza rappa senza, non è male, anzi, quando non lo fa mi piace anche abbastanza. Però in Italia, ormai c’è la fissazione su questo tipo di campionamento, che se non lo fai, secondo loro, non farai successo.
Ergo si forzano a farlo, mi sembra abbastanza palese.
Ho aspramente criticato il lavoro di Luché, ma questo mi sembra anche peggio.
Non faccio mister del fatto che Lazza non mi sia mai piaciuto particolarmente, perlomeno, però, agli inizi pensavo fosse bravino, che con Axos funzionava benissimo.
Peccato che oggi sia diventato questo: appunto, qualcosa che può funzionare solo per quei target lì.
Abbiamo conformato l’umanità e l’abbiamo ristretta nei suoi spazi, quelli in cui ci sono io che, ad esempio, non vado in discoteca dove sentirei tantissimi di questi pezzi, che frequentano molti della nuova scena, alcuni che mi piacciono anche… ma non ci vado.
Io preferisco andare ai concerti più normali, e ascoltare qualcosa con contenuto. E quindi, io sto nell’escluso, loro nella parvenza di “esclusivo”.
Questo è il pop-rap, qualcosa che per me è estremamente noioso.
Se dovrebbe divertire, a me fa l’effetto opposto, sinceramente: nessuna varietà, nessuna novità. Come diceva qualcuno, davvero:” Cantano Tutti”.
Album senza idee, creati solo con l’intento di vendere, che non ti lasciano niente dentro.
Salvo solo i pezzi con Noyz e con Geolier, perché loro son bravi davvero, e mettono quel poco di buono che c’è in questa commercialata.
Ora, questa è chiaramente la mia opinione, a chi questo tipo di musica piace, potrebbe anche essere bello, ma io non ci riesco proprio.
Mi arrendo signori, mi dispiace ma non ci riesco a trovare qualcosa di bello in questo modo di fare musica.
Senza contare che sto vedendo molti che si lamentano per il suo “autografo”. Insomma, Lazza non sta facendo una bella figura.
In fondo, molta gente si accorge di tante cose che non vanno, la musica non è fatta solo di un fattore.
E poi, ci sono artisti che riescono ad emozionare, anche se puntano a vendere, e c’è chi, appunto, ti dà poco o nulla.
E non voglio neanche essere troppo “attaccato” a queste cose, dato che anche a me piace la musica un po’ più leggera, ma … almeno con più varietà, che qua non ho trovato.
Voto? Ad essere buoni 2/10.
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Lo scrittore Volante 
Una replica a “#Recensione:”Sirio” di Lazza. – Musica noiosa?”
[…] la traccia introduttiva fa un bell’effetto, la seconda:”I soldi e la droga”, con Lazza, che di solito non mi piace, in questo caso ha fatto molto bene. È un pezzo che suppongo tenda al commerciale, ma come detto […]
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