Non ho altro
Che questa penna.
Scrivo, volo,
come a Natale una renna.
Continuo a tenere in mano
Questa mia spada,
continuo a creare, a sognare,
sempre sperando che il meglio accada.
Nel dubbio un cui niente cambi,
io continuo a creare mondi, bada,
io voglio creare la mia strada.
Non ho altro,
perché di provare a fare in modo diverso
c’ho provato mille volte,
ma non c’era verso.
Ancora mi chiedo
Perché molte cose siano finite,
come tutte queste persone svanite.
Sono domande infinite,
cose che non vengono mai chiarite.
Quindi mi perdo,
in queste parole che scrivo,
in questa penna che sento in mano
e in tutto quello che vivo.
Ed è questo il mio segreto:
anche se sono ai ferri corti,
so vivere in questa città di morti.
Una replica a “#Poesiadelgiorno:”Non ho altro che questa Penna”.”
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