Ogni Martedì una recensione su film/anime e serie tv.
alle ore 19.00, appunto.
Contiene SPOILER.
Non è certamente la prima volta che vediamo una serie tv di un tizio con arco e frecce, tuttavia questo “vecchio” ci sta più simpatico del “giovane”, o no?
Sì, mi riferisco a “Freccia Verde”, se non l’avete capito, e sì, una serie di 5 puntate mi è piaciuta molto più di “The Arrow”.
Del resto, Clint Burton proviene dai film degli Avengers, in cui ha sempre ricoperto un ruolo piuttosto secondario, come, del resto, molti dei personaggi a cui sono state dedicate queste mini-serie.
Perdonate questi paragoni tra due supereroi che c’entrano tra di loro solo per l’arma; del resto il buon Clint, non sembra ritenersi un “eroe”.
Questa serie racconta gli eventi dopo il “blip” di “Endgame”, e vede come protagonista “Hawkeye” ovvero “Occhio di Falco”. Un agente-assassino che usa come arma preferita arco e frecce.
Sembrerebbe nulla di eclatante: difatti personaggi come lui e Vedova Nera, sono stati spesso oscurati dagli altri, che (diciamo) per forza di cose sono più sotto i riflettori.
Quindi si può essere contenti di avere tra le mani questa mini-serie che ci faccia vedere le cose più belle di questo personaggio a volte dimenticato. Infatti, c’è una delle poche o l’unica ragazza che lo abbia come idolo: Kate Bishop, che lo ha emulato imparando a tirare con l’arco.
C’è infatti una scena, verso la fine, dove Kate confessa di averlo visto per la prima volta da bambina, dicendo che c’era un uomo con “un bastoncino e una cordicella che combatte alieni”, e nulla le sembrò più coraggioso di quello.
Un involontario modello da seguire, il nostro Clint lotta con il suo passato che è tornato, quando, durante gli anni in cui la famiglia era stata cancellata, faceva il Ronin.
Qualcuno lo cerca, per poter vendicare suo padre: essa è Maya ovvero Echo.
Hawkeye deve svolgere una corsa contro il tempo: guardando il notiziario vede Maya che si è improvvisata supereroe, indossando il costume di Ronin, e deve scoprire cosa c’è dietro, e tornare a casa per natale.
È una serie molto godibile, carina, non precisamente da “incollarsi alla sedia”, ma scorrevole e divertente e piena di azione.
Ci focalizziamo su questi due personaggi, caratterialmente completamente diversi: Kate è estroversa, mentre Clint è tutto il contrario.
Silenzioso, discreto, introverso e un po’ asociale, che fa il duro per proteggere la ragazza, che alla fine, in un modo o nell’altro, se la cava da sola, riuscendo infine, a sconfiggere Fisk.
Ho letto in un articolo che lo scontro tra i due è stato deludente, io penso che non sia quella la cosa più bella della serie, ma proprio questa focalizzazione su “Occhio di Falco”, le sue paure, i rimpianti, e il “rumore” che sente dentro, dopo tutti i suoi anni bui. Un uomo che tenta di fare la cosa giusta, e sembra che non abbia ancora capito quale sia.
E questo si vede nell’incontro tra lui e Yelena, soprattutto.
Quindi, questi sono i maggiori pregi del telefilm, storia carina, pieno di azione e che ci collega un po’ a Kingpin, Daredevil e altre serie o personaggi un po’… “dimenticati”.
Personalmente mi è piaciuto abbastanza dal 7 all’8.
Come mai? Beh, a mio gusto anche se mi è piaciuto non è tra quelle serie che posso dire di aver preferito: finora la più bella è stata:”Loki” tra quelle che ho visto.
Non ci sono difetti particolarmente rilevanti, anzi, credo che la trama sia curata bene. Non è poi forse, un gran “colpo di scena”, quando si scopre che la madre era coinvolta nella mafia.
Non è una storia eccessivamente esaltante piena di “plot twist”, è tutto lineare e divertente. Del resto, è ambientato nel periodo natalizio… non è eccessivamente serio, ma è comunque fatto bene.
e niente, come ho detto un… 7,5 e ci vediamo la prossima settimana!

3 risposte a “Recensione:”Hawkeye”.”
[…] Oggi si parla di Hawkeye, puoi leggere la mia recensione sulla serie qui. […]
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[…] si analizza Hawkeye, di cui ho fatto la recensione della serie […]
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[…] Italian version […]
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