Avrei bisogno di stabilità.

Per ogni cosa che non va.

Per ogni pazzia,

ed imparzialità,

forse ho perso

un po’ di dignità.

Il rispetto, l’affetto,

di qualcuno,

perché so di non esser perfetto,

ma so che di solito,

miglioro.

Appena capisco,

lo sbaglio,

posso essere più evoluto,

per me stesso,

l’unico a cui il cambiamento è dovuto.

Non so se capisci,

io non devo niente a nessuno,

non lo faccio per piacere a qualcuno…

per questo,

mi manca la spontaneità,

quando nessuno guardava le cose,

con questo senso di complessità,

con questo urlo

ai secondi fini,

ai complotti,

e i sensi corrotti.

Il buon senso,

sostituito dalla paura,

dalle quali ci nascondiamo,

costruendo solo,

passive mura.

E alla fine,

non mi resta molto.

Ed ho combattuto

Per molto più di questo,

non so dove sto, dove resto,

so che sono stanco,

di questo arresto,

ed è per questo,

che sto qua a scrivere il testo,

che io mi alzi tardi, o presto.

Che io ce la faccia prima,

o dopo.

Quello che conta è il momento,

in cui non mi sento vuoto.

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