“Soltanto tu se questo è l’unico scenario

Soltanto tu contro un nemico immaginario

Soltanto tu perché sei tu il tuo avversario

Solo e soltanto tu quando va giù il sipario!

Soltanto tu se questo è l’unico scenario

Soltanto tu contro un nemico immaginario

Soltanto tu perché sei tu il tuo avversario

Solo e soltanto tu!”

• Kaos:”1971”

Nato nel 1989,

sono in mezzo a cose vecchie e cose nuove.

Mi sento più vecchio di quello che sono,

cambio quasi sempre il tono.

Di continuo…

Sono io il mio peggior nemico,

sono io che spesso sono il mio unico amico.

E tu dimmi, se veramente cerchi solo un bel fico,

senza la foglia, ti dico.

Oppure se volevi qualcosa di diverso,

ma ti sei persa e io mi son perso.

Con questa lotta contro la vita,

sono spesso con nulla tra le dita.
Mi chiedo se sia davvero solo colpa mia,

o di chi non ha voluto capire,

e se n’è andato via,

senza chiedere permesso,

sia quello che sia,

mi viene la mania.

Voglio fare di più per me,

ma non è possibile,

quindi sono qui a farmi la bile.

Sempre contro me stesso,

senza quasi mai un compromesso.

Dov’è il compenso,

e tutta questa mancanza di sesso…

quando poi basterebbe anche poco amore,

e potrei anche vivere senza di esso.

Però tante cose mi piacerebbe viverle ancora,

per altre non vedo l’ora.

Sono qui a quest’età,

con la più grande crisi d’identità…
Crescere fa schifo,

aumentano le esigenze,

le consapevolezze,

le emergenze,

le coerenze,

e di conseguenza, le incoerenze.

A volte le sicurezze,

ma nel culo te lo mettono le crescenti insicurezze.

E, naturalmente, le fottute sofferenze.

Ed in questo viaggio di consapevolezze,

sono ancora spaventato da alcune altezze.

Contro me stesso,

l’unico avversario.

Questo è appunto,

l’unico scenario.

Salgo sul palco,

cambia lo scenario,

con ogni gesto involontario.

In fondo, queste rime,

sono il mio diario.